In Calabria la giunta regionale prova a dare un po’ di ossigeno alle piccole e medie imprese. Il governatore Scopelliti e l’assessorato alle attività produttive hanno messo sul tavolo un fondo da 25 milioni di euro da erogare con un bando pubblico e mediante il cosiddetto “Mezanine Financing”, tradotto: finanziamento mezzanino. Uno strumento innovativo per assicurare alle imprese una concreta disponibilità finanziaria. Attraverso questo credito le aziende migliorare la loro competitività, presupposto imprescindibile per restare sui mercati e fortemente ipotecato dalla stretta creditizia delle banche. E’ un finanziamento stabile che per le modalità di rimborso, durata e remunerazione si colloca in una posizione intermedia tra i prestiti di tipo tradizionali e il capitale di rischio. L’accesso a tale fondo è riservato alle piccole e medie imprese operanti nei settori previsti dal bando, attive da almeno tre anni con relativi bilanci di esercizio approvati, costituite come SPA, SAPA SRL. Ogni singola impresa può ottenere dai 150 ai 750 mila euro per investimenti materiali o immateriali volti a rafforzare le stesse aziende in termini di competititvità e da realizzarsi rigorosamente sul territorio regionale. Un buon criterio per evitare che risorse regionali vadano a finire nelle tasche dei soliti “prenditori” d’oltre regione che, dopo aver incassato il malloppo chiudono battenti e svaniscono nel nulla. La durata del finanziamento è compresa tra un minimo di 36 mesi e un massimo di 96 con un preamortamento di 24 mesi. A gestire il fondo Fincalabra, la finanziaria della regione.
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