Una mozione è stata presentata alla Camera dai deputati Dima (Pdl), primo firmatario, Occhiuto (Udc), Nucara (Pri), Belcastro (Noi Sud), Misiti (Grande Sud), Pittelli (Grande Sud), Traversa (Pdl), Santelli (Pdl), Foti (Pdl), Golfo (Pdl), Galati (Pdl), D'Ippolito Vitale (Udc), Biava (Pdl). Nella mozione si impegna il Governo a far sì che, nella vicenda della riorganizzazione degli uffici giudiziari del Paese, si possa operare una deroga per la Calabria vista la sua peculiarità. Lo riferisce in una nota Giovanni Dima. "Nello specifico - è scritto nella nota - i parlamentari evidenziano come a fronte della presenza particolarmente invasiva della criminalità organizzata, la Calabria non possa permettersi il lusso di subire una rimodulazione della geografia giudiziaria che si tradurrebbe nella chiusura o nell'accorpamento di alcuni tribunali. I firmatari della mozione hanno evidenziato, inoltre, di essere disponibili al confronto tanto da manifestare apertura verso la definizione di un documento comune con colleghi parlamentari di altri schieramenti politici che condividono il raggiungimento di un obiettivo di servizio verso i cittadini". La mozione, è scritto nel testo, "impegna il Governo a far sì che, per le evidenti ragioni legate alla specificità territoriale ed all'impatto della criminalità organizzata, si possa operare una deroga alla riorganizzazione degli uffici giudiziari in Calabria mantenendo in vita tutti questi importanti presidi di legalità nell'interesse dei cittadini".
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