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Incidenti sul lavoro,
tragedia da fermare

porto crtone incidente sul lavoro

"Esprimiamo concreta vicinanza alla famiglia della vittima sul lavoro travolta dal crollo di una gru( ex Pertusola Sud oggi Eni Syndial) nella giornata di ieri a Crotone. L'ennesima vittima che purtroppo paga un prezzo altissimo per responsabilità che speriamo la magistratura accerti in tempi rapidissimi". E' quanto si afferma in una nota della Cgil Calabria e della Camera del lavoro di Crotone. "I dati purtroppo sono preoccupanti - prosegue la nota - in tutto il Paese: 726 mila infortuni e 930 casi mortali come certificato dall'Inail. In Calabria, in questo caso a Crotone, si pagano non solo le conseguenze della deindustrializzazione e dell'abbandono di grandi gruppi a partecipazione pubblica come l'Eni ma soprattutto si avvertono le implicazioni dovute alla sottovalutazione della importante problematica sulla 'sicurezza del lavoro'. Riteniamo che possibile sottovalutazioni e disinteresse da parte delle aziende committenti, possono determinare eventi luttuosi che non sono solo frutto di tragiche fatalità". "Come Cgil - si afferma ancora nel comunicato - contrasteremo la cultura e/o i provvedimenti che indeboliscono la tutela delle condizioni di lavoro e le norme antinfortunistiche in grado di preservare la salute e la vita dei lavoratori. Chiediamo pertanto agli Enti preposti di pianificare con maggiore intensità le necessarie visite ispettive nei luoghi di lavoro al fine di favorire un'adeguata attenzione su prevenzione, igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro e sugli infortuni". (ANSA).

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