“Comprendo il disagio e le ragioni dei catanzaresi che si sono visti privare di un servizio fondamentale per la mobilità cittadina com’è la funicolare. Tuttavia non condivido l’azione promossa contro il Comune da un’associazione che tutela i consumatori per due ordini di motivi”. E’ quanto sostiene, in una nota, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, commentando l’iniziativa di una class action messa in atto da alcuni utenti della funicolare, il cui servizio è stato sospeso dallo scorso 4 aprile per alcuni lavori di manutenzione.
“Il primo motivo è che il Comune ha fatto tutto il necessario per avviare i lavori previsti nell’ambito della verifica quinquennale del mezzo di trasporto. Una verifica che prevede degli interventi – ha spiegato il sindaco – sia sulla struttura che sull’impianto con la sostituzione di funi e batterie, la sistemazione delle apparecchiature elettriche, della videosorveglianza, dei servizi igienici. Per reperire la cifra utile, è stato richiesto - e ottenuto – un mutuo alla Cassa depositi e prestiti. Un iter che inevitabilmente, nonostante il buon lavoro fatto dagli uffici comunali, ha richiesto del tempo”.
“Il secondo motivo che mi lascia perplesso relativamente alla class action contro il Comune e le Ferrovie della Calabria da mille euro per viaggiatore – ha proseguito Abramo – è che in un momento in cui le casse comunali sono letteralmente dissanguate, azioni come queste rischiano di mettere in ginocchio un ente che, tra tagli statali e gestioni precedenti poco oculate, sta facendo di tutto per garantire i servizi essenziali alla cittadinanza”.
Abramo ha comunque ribadito che i lavori sono in fase di esecuzione e che per il prossimo settembre, con la riapertura delle scuole, la funicolare tornerà in funzione.