“Con i provvedimenti inseriti all’interno della spending review, le Province non saranno in condizione di rispettare gli obiettivi del patto di stabilità”. E’ quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, Wanda Ferro, commentando le norme che “determinano, per le Province, la riduzione di risorse per un miliardo nel 2013”. “Si tratta di un taglio – dice il presidente Ferro – che azzera di fatto il fondo sperimentale di riequilibrio, che ammonta appunto a poco più di un miliardo, derivante per 800 milioni dalla vecchia addizionale sull’energia e solo per poco più di 200 milioni da trasferimenti erariali. Il governo si appropria di risorse che spettano alla Province, senza peraltro fornire indicazioni sulla modifica degli obiettivi del patto di stabilità interno per il 2012 e per gli anni seguenti. Obiettivi che, a questo punto, necessitano di essere rideterminati, altrimenti gli enti non potranno in alcun modo rispettarli. Tra l’altro, per il solo anno 2012, su una manovra da 4,5 miliardi di euro, 2,3 miliardi sono a carico delle regioni e degli enti locali. Ciò significa fare ricadere i costi della crisi sui cittadini, ai quali difficilmente potranno essere garantiti servizi fondamentali, con ciò che ne conseguirà in termini sociali e di qualità della vita”.