Ammonta a cinque milioni di euro il patrimonio sequestrato ieri a Soriano Calabro, nel Vibonese. Si tratta di beni mobili e immobili riconducibili a Giovanni Battista Tassone, 57 anni e alla moglie Teresa Mancuso, di 44, entrambi del luogo. Contestualmente a Tassone, nel novembre 2011 coinvolto nell'operazione antiusura denominata Business Cars, è stata applicata la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, per cinque anni.
In particolare, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Vibo Valentia - emesso sulla scorta dell'attività investigativa condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e dai carabinieri, Sezione di polizia giudiziaria - militari della Gdf e dell'Arma hanno posto sotto sequestro due aziende commerciali (un market e un ingrosso alimentari), quattro appartamenti, otto magazzini a uso commerciale, un terreno agricolo, otto autovetture (4 delle quali già in precedenza sequestrate) di cui due di lusso, denaro contante e conti correnti. Il tutto riconducibile non solo ai coniugi Tassone-Mancuso ma tutti gli altri componenti del nucleo familiare.
Inoltre, nel corso del sequestro i carabinieri della Stazione di Soriano hanno scoperto, all'interno di un locale commerciale nel centro del paese dove erano in corso lavori per la realizzazione di un pub, una stanza (con sistema di aerazione) il cui ingresso era occultato da una parete in cartongesso. Locale che gli inquirenti ritengono si tratti di un rifugio-bunker.
I particolari dell'operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa dal procuratore di Vibo Mario Spagnuolo, dal col. Daniele Scardecchia (Arma), dal ten. col. Michele Di Nunno (GdF) e dal luogotenente Stefano Marando (Sezione di Pg).