Si consolida sempre di più il successo dell'orchestra dei “ I Fiati del Conservatorio” Fausto Torrefranca del Capoluogo e del Polo Didattico di Catanzaro. L'ultima emozionante esibizione che si è svolta presso il Chiostro del San Giovanni, ha chiuso i festeggiamenti in onore del Patrono, San Vitaliano. Una esibizione che ha lasciato l'attenta platea, decisamente emozionata ed entusiasta. La musica dal vivo magistralmente eseguita dai ragazzi è stata diretta dai Maestri Tommaso Rotella, docente della cattedra di clarinetto e vicario del conservatorio di Catanzaro e Antonio La Torre, titolare della cattedra di teoria e solfeggio, coadiuvati dai docenti Sergio Bernetti e Salvatore Cricelli, entrambi titolari della cattedra di tromba e trombone. Sostanzialmente, si va dunque, sempre più rafforzando il successo de "I Fiati del Conservatorio" , nella fattispecie, il pubblico è stato deliziato con musiche scelte che cercano di presentare un programma vario ed articolato, sia per l’esecuzione e, in secondo luogo, per i virtuosismi tecnici e per la raffinata ricerca di effetti coloristici e sfumature preziose degli strumenti, con esecuzioni dirette, il più possibile, a tutti gli ambienti culturali ed educativi. L'orchestra è costituita da quarantacinque allievi, frequentanti il Polo Didattico di Catanzaro e il Conservatorio di Vibo Valentia, ed è nata con l'intento di rispondere alle esigenze artistiche ed al decoro della città di Catanzaro e della Regione, richiamando la Banda costituita a fine 1800 presso il locale Orfanotrofio maschile municipale Giuseppe Rossi, sede del Conservatorio di musica che operò fino agli anni 60 sotto la guida del maestro Marchesoli. Inoltre, l'orchestra giovanile di Fiati, sin dal suo debutto - in virtù di una forza interpretativa d'insieme - sempre aderente allo spirito delle composizioni in programma, ha riscosso i più ampi consensi di critica e di pubblico. Tra i solisti dell'evento catanzarese: Vincenza Nicolino (soprano) Loberto Giovambattista (clarinetto solista) e Limardo Federico (sax). Il concerto è iniziato con la marcia di Orsomando "Cuore abbruzzese", in un crescendo di note con "Nessun dorma" di Puccini, "Casta diva" (Norma) di Bellini, l'"Adagio" di Albinoni ed il ricco programma, ha previsto anche ulteriori emozionanti musiche: da "My Way" di Francois alla "Sinfonia per un addio" di Reverberi a "Regina Montis" (l'omaggio a Cortina d'Ampezzo, regina delle Dolomiti), si è continuato sulle note dell'"Ave Maria" di Gounod, dedicata dopo un minuto di silenzio al giovane catanzarese, Raffaele Musolino, prematuramente scomparso e "Love is a many splendoured thing" di Donald Furnano. In conclusione l'orchestra I Fiati del Conservatorio ha offerto "Inno ai servi di Dio" di Semeraro, dedicato al Santo Patrono.