Il presidente dell’Upi Calabria, Wanda Ferro, esprime soddisfazione per la decisione del Governo di rivedere, con un emendamento presentato in Commissione Bilancio al Senato, le previsioni dell’articolo 17 della spending review, scongiurando le ipotesi di soppressione e accorpamento delle Province, e proponendone invece il riordino. “Il dietro-front del Governo – spiega Wanda Ferro – dimostra quanto è giusta e motivata la battaglia per la difesa degli enti intermedi, che sono necessari ai territori e ai cittadini, ai quali forniscono servizi utili ed efficienti. Un’altra ottima notizia è la decisione di mantenere tra le competenze delle Provincequelle fondamentali della programmazione della rete scolastica e della gestione dell'edilizia scolastica. Auspichiamo che si arrivi a mantenere altre competenze fondamentali, dalle politiche del lavoro alla formazione professionale, alla cultura. Come Upi abbiamo chiaramente dimostrato che la soppressione degli enti intermedi non può portare alcun beneficio in termini di risparmio di spesa, anzi rischia di causare un aumento complessivo dei costi ed un peggioramento dei servizi per i cittadini, oltre al generale impoverimento dell’economia del territorio. L’unica strada da percorrere è quindi quella della razionalizzazione, che non può però prescindere dalla concertazione e dal dialogo con i territori interessati. La decisione del Governo va finalmente in questa direzione, ed ha l’effetto immediato in Calabria di scongiurare per ora la soppressione delle Province di Crotone e di Vibo Valentia. Un successo, questo, ottenuto grazie all’impegno e alla caparbietà del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e della vice presidente Antonella Stasi, ai quali rivolgo un plauso, per avere sostenutoquesta battaglia al tavolo della Conferenza Stato-Regioni, ottenendo la presentazione di un documento unitario che ha evidenziato la necessità di procedere al riordino delle Province attraverso la concertazione territoriale. Siamo anche grati alla Commissione Bilancio del Senato, che ha evidentemente tenuto in grande considerazione le osservazioni provenienti dalle Province. Ora però occorre evitare che, con i tagli previsti dal Governo, la soppressione avvenga di fatto. Come ho già sottolineato al presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama, senatore Antonio Azzolini, sono insostenibili i tagli previsti per le Province, le cui risorse finanziarie sono già state fortemente provate dalle recentissime disposizioni in materia di contrazione dei trasferimentierariali. La spending review, infatti, sottrae alle Province ulteriori 500 milioni di euro, dopo le già gravi decurtazioni stabilite per il 2012, in presenza di bilanci già approvati e in dipendenza dei quali sono stati inevitabilmente già assunti gli indispensabili e necessari impegni finanziari. Ciò porterà inevitabilmente al dissesto finanziario molte Amministrazioni provinciali, e quelle che riusciranno a sopravvivere alla scure dei tagli comunque si troveranno nell’impossibilità di offrire ai cittadini servizi essenziali, dovendo stralciare dal proprio bilancio ogni intervento di manutenzione delle strade e delle scuole di competenza, di sorveglianza idraulica, di difesa del territorio, con gravi ricadute sul sociale e sullaqualità della vita”.