Vallone, in un intervento fatto in Consiglio, ha motivato la sua decisione col "particolare momento che sta vivendo il Paese, in cui - ha detto - le aree deboli hanno maggiori sofferenze". Secondo Vallone, inoltre, "non c'é sufficiente presa di coscienza della situazione di crisi nella quale versa il territorio crotonese da parte di tutte le forze presenti in Consiglio comunale". Erano presenti alla seduta del Consiglio comunale lavoratori delle società partecipate la cui situazione di difficoltà era all'ordine del giorno della seduta. Una situazione cui ha fatto riferimento Vallone nel suo intervento, esprimendo ai lavoratori ed alle loro famiglie la sua solidarietà. Dopo l'annuncio di dimissioni c'é stata una riunione della Giunta comunale nel corso della quale l'esecutivo, secondo quanto riferisce un comunicato, "ha espresso piena condivisione sulle motivazioni che hanno indotto il sindaco a prendere la sua decisione e sulle modalità con le quali l'atto stesso è stato prodotto".
"La Giunta - è detto ancora nel comunicato - ha responsabilmente valutato la grave situazione che viene a determinarsi per l'ente e per la cittadinanza con le dimissioni del primo cittadino ed ha unanimemente assunto l'impegno di voler continuare l'azione amministrativa nei termini e con le modalità previste dall'ordinamento legislativo degli Enti Locali. Azione amministrativa che sarà improntata a garantire, nel rispetto delle norme e delle procedure e nei tempi e con le modalità previste, l'espletamento di alcuni atti amministrativi in assenza dei quali l'Ente Comune verrebbe irresponsabilmente lasciato in una situazione di grave difficoltà, in primis l'approvazione dello schema di bilancio per il 2012". "Resta inteso - conclude la nota - che le funzioni e l'operatività della Giunta comunale sono strettamente legate alla fase che si apre con le dimissioni del sindaco e termineranno con l'approvazione degli atti amministrativi in questione".