Si va verso soluzioni condivise, compatibili con il Piano di rientro sanitario, che rafforzino il ruolo di Catanzaro quale “Città della sanità e della ricerca medico- scientifica”, esaltando le numerose eccellenze presenti nelle strutture pubbliche e private e, naturalmente, nel campus universitario e nella Fondazione “Campanella”.
E’ questo, in sintesi, il percorso individuato dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e dal presidente della Provincia Wanda Ferro, nel corso di un incontro dedicato alle problematiche della rete ospedaliera cittadina.
Abramo e Ferro hanno sottoposto all’attenzione del Governatore – che ne ha apprezzato lo spirito e l’impostazione – un documento che sottolinea il ruolo fondamentale del sistema sanitario catanzarese all’interno del più complessivo scenario della sanità calabrese.
Un sistema che poggia, come detto, su vere e proprie eccellenze presenti nelle aziende pubbliche – la “Pugliese-Ciaccio” e la “Mater Domini” – nella facoltà di medicina, nella Fondazione Campanella, nelle strutture private.
Abramo e Ferro hanno insistito sulla necessità di salvaguardare tali eccellenze, attraverso una rivisitazione dei provvedimenti fin qui adottati.
Il presidente Scopelliti ha preso atto delle proposte contenute nel documento elaborato dal sindaco di Catanzaro e dal Presidente della Provincia, riservandosi una valutazione più approfondita alla luce di quanto emergerà a livello romano sullo stato di attuazione del piano di rientro. La questione delle risorse resta al centro del ragionamento, anche se il Governatore non ha avuto difficoltà a riconoscere la centralità del sistema sanitario catanzarese e quindi la necessità di trovare soluzioni che non indeboliscano le strutture che gravitano sul territorio della città capoluogo, ma che anzi ne esaltino la funzione di livello regionale.
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