"Grande soddisfazione per la Calabria, e in particolare per la provincia di Crotone, per l'attribuzione del prestigioso Premio Campiello a Carmine Abate con il romanzo 'La collina del vento', edito dalla Mondadori". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Carfizzi, paese natale dello scrittore, Carmine Maio, e il deputato del Pd, Nicodemo Oliverio. "Il narratore formidabile Carmine Abate con la sua 'Collina del vento' - sostengono Maio e Oliverio - si conferma uno dei più grandi scrittori del nostro Paese. La Calabria, il Mare Jonio, le tante colline del Rossarco, il vento che soffia forte sugli uliveti, i delicati profumi, le viuzze e i muretti del suo paesino e sullo sfondo gli scavi di Krimisa che narrano la grandezza della Magna Grecia, rappresentano lo scenario dove scorre la vita di tre generazioni che passano dalla Prima guerra mondiale alle sfide del duemila, senza mai perdere il contatto con la terra, proprio come capita a Carmine Abate nella consapevolezza che questi luoghi esigono passione, fedeltà e protezione". "Oggi queste terre - aggiungono Maio e Oliverio - corrono il rischio che possano essere coperte da pale eoliche o da megagalattici villaggi turistici dai prepotenti di turno, non diversi da quel don Lico, che costrinse Arturo ad allontanarsi dalla collina del vento per andare al confine. La collina del vento diventa, per Carmine Abate, il simbolo di una terra bella e fragile ma vitale che non vuole arrendersi. Carmine Abate con la sua prelibata letteratura rappresenta, per Maio ed Oliverio, il simbolo di un nuovo meridionalismo, senza il cappello il mano, ma con la tenacia dei protagonisti della Collina del vento, dove la comunità, la famiglia, le donne, la terra e il lavoro diventano forza per prendere l'ascensore sociale e per combattere l'avidità dei latifondisti di ieri, di oggi e di domani. Anche per questo Carmine Abate rappresenta un modello per la crescita e lo sviluppo della nostra terra". "Il premio Campiello assegnato a Carmine Abate fa rifulgere lo scrittore calabrese in modo definitivo nel panorama della letteratura italiana". E' quanto afferma l'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri dopo l'assegnazione del Premio degli industriali veneti al volume 'La collina del vento'. "La Calabria - prosegue Caligiuri - è costantemente lo scenario e il villaggio vivente nella memoria dell'intera opera di Carmine Abate. Il viaggio e l'emigrazione rappresentano metafore di questo tempo, costantemente raccontate nei suoi libri, dove ci sono centinaia di pagine su una Calabria nobile che rimane nel cuore e che richiede di essere conosciuta e in certo senso risarcita". "Carmine Abate - sostiene ancora Caligiuri - è un esempio per tutti i calabresi e nel 'Libro verde sulla lettura in Calabria', che è in corso di stampa, è contenuto un suo testo in esclusiva, insieme a quelli di Mimmo Gangemi e Angela Bubba". Caligiuri ha invitato Abate a ritornare presto in Calabria per una manifestazione in suo onore.