C’è qualcosa che non quadra in quell’incidente sull’A3. Il sostituto procuratore della Repubblica, Paola Izzo, ha deciso di fare eseguire l’autopsia sul corpo di Pierluigi Costa, il quarantaquattrenne di Crotone morto una manciata di minuti dopo le 21 di lunedì in un sinistro sulla corsia nord della Salerno-Reggio Calabria, poco lontano dallo
svincolo di Altilia. L’uomo, infermiere in servizio alla postazione del 118 di Soveria Mannelli, stava rientrando a Crotone alla guida d’una Seat quando ha perso il controllo
della vettura schiantandosi contro il guardrail e morendo sul colpo. I medici dell’a m b ulanza accorsa sul posto da Cosenza non hanno potuto fare
altro che constatarne il decesso. La magistratura inquirente ha deciso di dare il via libera agli accertamenti necroscopici per cercare di capire come
sia stato possibile che Costa abbia improvvisamente, e apparentemente senza nessuna causa esterna, perso il controllo della vettura finendocontro le barriere protettive.
È possibile che l’uomo non fosse nel pieno possesso delle sue facoltà. Ma perché? Cosa lo avrebbe stordito, o comunque messo in uno stato confusionale?
A queste e altre domande cerca di dare risposte il pm Paola Izzo che ha assunto la guida delle indagini sull’incidente.
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