Finisce all’esame dei giudici amministrativi il rinnovo del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Università Magna Græcia. Ad innescare la miccia sono due delibere
votate una dal Senato accademico e l’altra dal Consiglio d’amministrazione, con le quali vengono rinnovati i prestigiosi incarichi direttivi della Fondazione da cui è rimasto
fuori il prof. Fulvio Gigliotti, già componente dello stesso Cda.
Sulla base del presupposto di essere stato “revocato” da tale carica - per la verità tutto da verificare da parte del Tar - il docente ha chiesto ai giudici amministrativi «l’a n n u l l a m e nto previa sospensione dell’e f f icacia» delle due delibere «nei punti recanti modifiche della Statuto della Fondazione Università Magna Græcia» (è stato
ridotto il numero complessivo dei componenti del Consiglio d’amministrazione), delle quali «il ricorrente è venuto a conoscenza in occasione della vicenda alla quale si riferisce la presente controversia»; chiesto, inoltre, l’a n n u llamento della delibera del CdA dell’Università degli studi Magna Græcia, assunta il 4 luglio scorso, che riguarda il rinnovo del Cda e «l’implicita, parziale, sostituzione del precedente organismo». Nel ricorso si chiede, infine, «il risarcimento dei danni causati e causandi dal provvedimento impugnato"