Ieri sera, così come disposto dal sostituto procuratore di Vibo Valentia, Gabriella Di Lauro, il medico legale – dottoressa Katiuscia Bisogni – ha effettuato l’autopsia sul corpo di Russo. Esame svolto nell’obitorio dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia dove la salma, nella notte, era stata trasportata. Intanto sul fronte delle indagini l’attività dei carabinieri della Compagnia di Tropea e dei militari del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Vibo Valentia, va avanti a ritmo sostenuto nel tentativo di riuscire
a delineare, in un arco di tempo contenuto, i contorni del contesto entro cui collocare il delitto dell’altra sera. Un lavoro che si presenta complesso anche in considerazione della personalità non certo semplice della vittima. Da quanto si è appreso, infatti, ‘U Meleu – che aveva a suo carico solo piccoli precedenti – sarebbe stato di indole al quanto autonoma e poco avvezzo ad assoggettarsi a questo o a quello. “Indipendenza” che potrebbe avergli creato qualche problema, potrebbe avere pestato i piedi a qualcuno, essere entrato in ambiti in cui non doveva, anche se resta da stabilire di che tipoe, soprattutto, con chi, visto che è stato “scomodato” un killer per farlo fuori. E chi l’altra sera ha atteso nel buio che Salvatore Russo arrivasse, l’ha fatto con il chiaro intento di uccidere, considerato che ha scaricato sulla vittima un intero caricatore, anche se non tutte le pallottole sono andate a segno.
Caricamento commenti
Commenta la notizia