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16enne ferito
Versione non
convince

Lui e il fratello 22enne erano a Capizzaglie ieri sera, ci sarebbe stato un incidente tra due auto dal quale sarebbe nata una lite tra i due autisti. Quello con la testa più calda ha sparato e un proiettile s’è conficcato nell’addome del minorenne. Una versione dei fatti considerata poco credibile dagli investigatori che ieri sera sono stati tutto il tempo nell’ospedale per capire cosa realmente è successo. Il dirigente del commissariato di polizia lametino Antonio Borelli ha messo in moto tutto il suo fiuto di detective per ricostruire quanto accaduto in un quartiere a Sud-Est della città che ancora una volta diventa teatro d’un fatto di sangue. Di quasi certo c’è che nè il sedicenne nè suo fratello sono inquadrati nella lotta di mafia. A Capizzaglie regnano i Torcasio, o quel che resta del clan decimato da omicidi e arresti, ma i due ragazzi sembra proprio non c’entrino nulla col giro di droga, estorsioni o armi. Il 22enne a qualche debole precedente di polizia che gli inquirenti non prendono in seria considerazione. I medici del pronto soccorso si sono immediatamente occupati del ragazzo ferito. La pallottola gli avrebbe bucato un polmone, bisognava intervenire rapidamente per bloccare emorragie che avrebbero potuto rivelarsi fatali. I due fratelli sono stati sentiti separatamente dagli investigatori proprio con l’obiettivo di confrontare le due storie raccontate. E sembra sia stata evidente la contraddizione tra le due descrizioni degli avvenimenti. Questo ha portato gli agenti guidati da Borelli ad approfondire, andando anche sul posto dove sarebbe avvenuto lo scontro fra auto e la conseguente sparatoria. Con la pallottola finita nello stomaco del sedicenne. L’unica cosa certa. 

La versione fornita dal sedicenne ferito ieri sera da un colpo di pistola all'addome a Lamezia Terme non convince gli investigatori. Il giovane, che è stato portato in ospedale dal fratello di 23 anni, ha raccontato di essere stato ferito da un colpo vagante nel corso di sparatoria tra due gruppi di persone avvenuta lungo via Murat, alla periferia di Lamezia. I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, però, al termine di una serie di sopralluoghi, non hanno trovato alcun riscontro all'ipotesi della sparatoria. Inoltre le versioni fornite dal sedicenne e dal fratello, già noto alle forze dell' ordine per piccoli fatti, non coincidono e la loro collaborazione con gli investigatori viene definita scarsa. Intanto, le condizioni del sedicenne sono stabili. Sottoposto ad intervento chirurgico nel corso della notte non è in pericolo di vita. (ANSA)

 

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