Dovrebbe conoscersi entro qualche giorno la decisione del gip sulla richiesta d’incidente probatorio avanzata dal pm Gerardo Dominijanni, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravendita di voti in occasione delle amministrative del 6 e 7 maggio scorso (nella foto i plichi con le schede sequestrate). Intanto l’attività d’indagine non si ferma. Dopo l’iscrizione di tre nuovi nomi nel registro degli indagati (che salgono così a quota sei) gli inquirenti sono alla ricerca di ulteriori elementi. E in questo contesto
i due poliziotti della Digos che hanno partecipato, martedì scorso, alle operazioni di verifica disposte dal Tar nell’ambito dei ricorsi amministrativi presentati dal centrosinistra avrebbero individuato, fra i voti scrutinati nella sezione 18 di via Regina Madre (Siano), alcune schede scritte con grafia “sospetta”: potrebbe trattarsi delle ipotetiche schede vergate con uno dei normografi sequestrati nel corso del controllo fuori dal seggio che ha poi determinato l’apertura dell’inchiesta.