I giudici della Corte d'appello di Catanzaro hanno ridotto le condanne nei confronti 17 imputati e confermate altre 18 nell'ambito del processo di secondo grado nei confronti di 40 persone coinvolte nell'inchiesta chiamata 'Pony Express' contro un traffico di droga nel capoluogo calabrese. Altri due imputati sono stati assolti mentre per altre 3 persone i giudici hanno disposto l'annullamento della sentenza di primo grado per incompetenza territoriale. Nel febbraio scorso il sostituto procuratore generale, Marisa Manzini, aveva chiesto la conferma delle pene per 34 imputati e la riforma della sentenza di primo grado per altre sei persone alle quali era stata chiesta la condanna a 4 anni e 9 mesi. I quaranta imputati erano stati condannati nel maggio dello scorso anno a pene variabili dai 2 anni e 8 mesi ai 16 anni al termine del processo con rito abbreviato svoltosi davanti al giudice per le udienze preliminari, Livio Sabatini. Gli imputati furono arrestati nel dicembre del 2009 nell'ambito dell'operazione 'Pony express' condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro. L'accusa sostiene che gli imputati avevano organizzato un traffico di droga tra la Calabria, la Campania e la Sicilia. Dalle indagini era emerso anche che gli arrestati erano parte integrante di tre gruppi criminali.(ANSA)
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