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Omicidio Zupo
Muro di omertà
ostacola indagini

S’indaga in più direzioni, ma secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, l’omicidio di Antonino Zupo, 31 anni, avvenuto sabato intorno a mezzogiorno a Fago Savini di Gerocarne (nelle pre Serre vibonesi) davanti alla propria abitazione sarebbe da collegare al traffico di sostanze stupefacenti. In questi giorni i carabinieri stanno interrogando familiari e amici della vittima, ma per il momento si trovano a sbattere contro un muro di omertà. Gli investigatori, tuttavia, sono convinti che Antonino Zupo ricoprisse un ruolo di primo piano all’interno dell’organizzazione capeggiata dai fratelli Bruno e Gaetano Emanuele, attualmente in carcere. Inoltre, lo stesso era stato arrestato nel gennaio dello scorso anno nell’ambito dell’operazione Ghost, insieme a tante altre persone operanti nel traffico della cocaina. L’ipotesi prevalente è che l’omicidio sia da collegare allo scontro tra organizzazioni criminali per il controllo del traffico degli stupefacenti.

 

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