Lunedì 15 l’udienza sul rinvio a giudizio, poi se sarà mandato a processo dovrà decidere se col rito abbreviato al Tribunale lametino o in Corte d’assise a Catanzaro.
Per Daniele Gatto il percorso giudiziario sta andando avanti. La sera del 30 ottobre di un anno fa uccise barbaramente la fidanzata Adele Bruno accanendosi sul cadavere. L’assassino ha confessato e adesso è accusato di omicidio volontario con diverse aggravanti. Ancora non si conosce la linea difensiva dei suoi avvocati Francesco Gambardella e Giulia Benincasa del foro lametino, ma trattandosi di un reo confesso probabilmente si sceglierà il rito abbreviato che permette lo sconto di un terzo della pena prevista. L’accusa rappresentata da Luigi Maffia, sostituto procuratore che da quella tragica notte si occupò del caso, si batterà per fare ottenere il massimo della pena al brutale assassino.
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