Si è concluso con il proscioglimento di tutti e 45 gli imputati l'udienza preliminare davanti al gup di Crotone chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura nell'ambito dell' inchiesta, avviata sul presunto impiego di sostanze tossiche provenienti dai processi di lavorazione dello stabilimento dell'ex Pertusola nella preparazione del sottosuolo di alcuni edifici pubblici e strade. L'inchiesta, nel settembre del 2008, portò al sequestro preventivo di 18 aree dislocate tra i comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro. Tra le persone prosciolte ci sono l'ex prefetto di Catanzaro Salvatore Montanaro, indagato nella sua qualità di Commissario delegato per l'emergenza ambientale in Calabria, l'ex commissario all'emergenza ambientale Domenico Bagnato, l'ex direttore generale del Ministero dell'Ambiente Gianfranco Mascazzini, l'ex presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, l'ex sindaco, Pasquale Senatore, i legali rappresentanti della Pertusola Sud, quelli di tre imprese edili e tre funzionari dell'ex Presidio multizonale di prevenzione dell'ex Azienda sanitaria di Catanzaro. Montanaro, difeso dall'avv. Danilo Iannello, è stato prosciolto da due capi di imputazione perché il fatto non sussiste e dal terzo per non avere commesso il fatto. Dopo avere lasciato la Prefettura di Catanzaro ad agosto 2008, ha svolto la funzione di prefetto per due anni, fino al 2010, ad Arezzo, quindi è andato in pensione. Nella primavera del 2011 è stato eletto sindaco di Castiglion Fibocchi (Arezzo) a capo di una lista di centrosinistra. (ANSA)