I lavoratori della Daneco hanno incrociato le braccia per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio di settembre, con la mensilità d’agosto ricevuta in ritardo, e per lo stato d’incertezza che regna in merito alle loro spettanze economiche future. Lo sciopero, annunciato da tempo dai sindacati di categoria, ha avuto inizio nella giornata di ieri e si protrarrà ad oltranza fino a quando la società non fornirà le garanzie richieste per il regolare ripristino del servizio. Interessati tutti e tre i siti gestiti da Daneco: l’immpianto di compostaggio nell’area industriale, la discarica di Pianopoli e quella di Alli a Catanzaro. Ad ogni modo, verrà assicurato un servizio minimo svolto da due operai a turno per motivi di sicurezza, per mantenere gli standard essenziali di vigilanza dell’impianto di compostaggio dell’area ex Sir e per monitorare sulle operazioni di smaltimento, da parte di ditte specializzate, del percolato, liquido altamente nocivo prodotto dai rifiuti.