Il Bilancio da approvare, la maggioranza di centrosinistra che non trova più i numeri per rialzarsi e cercare di andare avanti, lo scandalo sull’ammanco che non concede tregua e le dimissioni del presidente Francesco De Nisi – che punta a candidarsi alle prossime elezioni politiche – hanno messo all’angolo l’intera Provincia e con essa il territorio vibonese. Una vera e propria mazzata nel momento in cui era necessario tirar fuori tutta la forza e la compattezza necessarie per provare a giocare la ormai compromessa partita sul riordino e il conseguente accorpamento a Catanzaro. In questo momento la credibilità e l’affidabilità della Provincia al cospetto del mondo
imprenditoriale è sotto zero. Da pochi giorni si sono fermati persino molti mezzi della Polizia Provinciale, le polizze assicurative sono state sospese mentre i distributori di carburante hanno ormai smesso di rifornire i mezzi. Ogni giorno che passa la Provincia scivola nel baratro portandosi dietro il rammarico e l’amarezza di tanti dipendenti che, nonostante tutto, sono regolarmente ai loro posti di lavoro e invitano i gruppi a consiliari a voler assumere decisioni responsabili attraverso il via libera al Bilancio.