Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

Scioglimento Province
Migliaia in corteo a
Crotone e Vibo

A Crotone, studenti, amministratori pubblici, associazioni, ordini professionali, mondo del volontariato, sindacati e cittadini hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Comitato "Krotone è Provincia". Tremila persone, secondo i dati forniti dalla Questura, hanno preso parte al corteo partito dal piazzale dello stadio e che ha attraversato le principali vie della città per confluire davanti al Municipio. Qui è stato letto un documento unitario degli aderenti alla manifestazione con la quale si è voluto difendere non solo l'istituzione politica, ma anche le altre articolazioni provinciali dello Stato che il decreto legge del Governo di riordino mette a rischio insieme ai relativi servizi ed a posti di lavoro nel pubblico impiego. Lungo il percorso del corteo, nel quale hanno sfilato i gonfaloni della Provincia e quelli dei 27 comuni del territorio, i negozi hanno chiuso le saracinesche in segno di adesione. Il Comitato organizzatore, apartitico, ha voluto porre all'attenzione generale "il 'caso Crotone', che pur essendo la provincia più povera d'Italia, con il maggior tasso di disoccupazione giovanile (53,8%), fornisce circa il 20% del fabbisogno nazionale di metano, è sede del più grande centro d'accoglienza per immigrati d'Europa ed attende da oltre 20 anni la bonifica di uno dei più estesi siti industriali dismessi d'interesse nazionale". Anche a Vibo circa tremila persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata dl comitato spontaneo di cittadini, dall'Amministrazione comunale di Vibo e dall'associazione "ViboVale". Il corteo, dopo essere partito da Piazza Municipio, ha fatto tappa alla Prefettura. I sindaci, in tutto 30 su 50, hanno minacciato dimissioni nel caso in cui il decreto ministeriale dovesse essere convertito in legge. Alla protesta hanno preso parte anche numerosi studenti delle scuole superiori ed universitari.

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