Mai come in questo caso durante le indagini la sinergia tra le forze dell’ordine c’è stata. Sinergia durante l’attività investigativa con “interscambi” di
informazioni tra i carabinieri (le indagini sono state svolte dal Nucleo investigativo del Reparto operativo) e la Squadra mobile (che indagava sul tentato omicidio di Francesco Scrugli) e sinergia nella fase clou dell’operazione. All’alba di ieri infatti, a entrare in azione sono stati da una parte gli uomini
della Mobile vibonese, del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e della Mobile di Viterbo, per l’arresto dei killer stranieri. Dall’altra i carabinieri. E per chiudere il cerchio sugli undici fermi oltre ai militari del Comando provinciale, supportati da quelli dell’Arma locale, si sono mossi i carabinieri dello Squadrone Cacciatori e della Compagnia speciale, di stanza al Goc, nonché quelli dell’8. Nucleo elicotteri.
I fermati
Giuseppina Iacopetta, 58 anni, vedova Patania, di Stefanaconi
Giuseppe Patania, 32 anni, di Stefanaconi
Mauro Graziano Uras, 41 anni, di Canino (Viterbo)
Vasvi Beluli, 30 anni, (alias Jimmy) macedone
Arben Ibrahimi, 27 anni, (alias Alberto) iugoslavo
Giovambattista Bartalotta, 33 anni, di Stefanaconi
Francesco Lo Preiato, 26, di San Gregorio d’Ippona
Alessandro Bartalotta, 21 anni, di Stefanaconi
Nicola Figliuzzi, 22 anni, di Pizzoni
Francesco Alessandria (alias Mustazzo), 42 anni, di Sorianello
Cristian Loielo, 22 anni, di Sant’Angelo di Gerocarne
Giovanni Battista Bartalotta (alias Titta), 54 anni, di Stefanaconi
Salvatore Lopreiato (alias Zorro), 52, di Stefanaconi
Ricercati
Saverio Patania, di 36 anni e Salvatore Patania, di 34, entrambi di Stefanaconi; Salvatore Callea, 47 anni, di Oppido ma residente a Canino e Nunzio Manuel Callà, 26 anni di Nicotera.
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