L'ex commissaria dell'azienda sanitaria di Vibo Valentia, Alessandra Sarlo, è stata sentita stamane dai sostituti procuratori della Repubblica di Catanzaro, Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, nell'ambito dell'inchiesta sulla sua nomina al vertice dell'Asp. Alessandra Sarlo è la moglie del giudice Vincenzo Giglio coinvolto nell'inchiesta della Dda di Milano chiamata 'Infinito'. L'ipotesi dell'accusa è che Giglio, attraverso i rapporti con l'ex consigliere regionale Franco Morelli, avrebbe ottenuto la nomina al vertice dell'Asp di Vibo Valentia. L'inchiesta su Alessandra Sarlo è stata trasferita nei mesi scorsi da Milano a Reggio Calabria. Nel luglio scorso il giudice di Reggio Calabria si è dichiarato incompatibile perché si tratta della moglie di un giudice di Reggio Calabria e quindi ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura di Catanzaro competente ad indagare sui magistrati del distretto reggino. Sarlo stamane è giunta in procura accompagnata dal suo legale, l'avvocato Saveria Cusumano. Al termine dell'interrogatorio Alessandra Sarlo ed il suo difensore non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Anche negli ambienti della Procura viene mantenuto il massimo riserbo. L'ex commissario dell'Asp di Vibo Valentia è al centro anche di una seconda inchiesta sulla sua nomina a dirigente generale del dipartimento controlli della Regione Calabria. In quest'ultima inchiesta sono indagati i componenti della giunta regionale. (ANSA)
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