Risale allo scorso ottobre l’operazione condotta dai militari di Pizzo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia guidati dal cap. Berlingieri ed attualmente tutte le posizioni sono al vaglio del magistrato il quale sta valutando ogni singola posizione. Un lavoro complesso anche in considerazione del maggior numero di dipendenti che sarebbero coinvolti
nell’inchiesta antiassenteismo. «Abbiamo acquisito dati su tutti i lavoratori ed abbiamo anche elementi sulla figura dell’impiegato modello che non si allontanava mai dal posto di lavoro. Tuttavia – chiarisce il dottore Gallucci – avere un maggior numero di indagati non significa che vi siano più colpevoli. Anzi al riguardo occorre procedere con estrema cautela anche perché non bisogna fare di tutta l’erba un fascio».