Sono stati depositati ieri alla Procura della Repubblica di Catanzaro gli atti trasmessi dal Tar dopo la decisione sulle elezioni amministrative del maggio scorso che ha portato all’annullamento del voto in otto sezioni e dei verbali di proclamazione del sindaco e del Consiglio comunale. La voluminosa documentazione è confluita nell’inchiesta già aperta dal sostituto procuratore Gerardo Dominjianni, che indaga su una presunta compravendita di voti. Gli atti trasmessi dal Tar riguardano, in modo particolare, gli accertamenti compiuti sulle schede votate e sui verbali di alcuni seggi elettorali dove sono state riscontrate delle anomalie, con tanto di gravi censure sull’operato di presidenti e scrutatori. I documenti inviati alla Procura dal Tar saranno ora attentamente valutati dal pm Dominijanni per verificare se sono stati commessi reati penali. Sotto i
riflettori c’è, fra l’alto, l’ipotesi legata all’utilizzo, in alcune sezioni, del sistema della “scheda ballerina”. Dall’interrogatorio di alcuni testi, inoltre, è emerso anche che ci furono promesse di denaro e di lavoro in cambio di voti. È su queste dichiarazioni che la Procura ha ottenuto dal gip un incidente probatorio previsto venerdì prossimo, quando saranno acquisite le 13 testimonianze.