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«Mai ricevuto soldi
per il voto». I testi
ritrattano e s’inguaiano

È stata un susseguirsi di colpi di scena l’udienza fiume di ieri in Tribunale, nell’ambito dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura della Repubblica che indaga su presunte compravendite di voti in occasione delle amministrative del 6 e 7 maggio scorsi, i cui risultati sono stati parzialmente annullati dal Tar Calabria. Nel corso di oltre 7 ore d’udienza davanti al gip Maria Rosario Di Girolamo, il principale elemento è costituito dalla ritrattazione di due testimoni, che dopo aver raccontato agli inquirenti di promesse di denaro o posti di lavoro in cambio del voto per un candidato di centrodestra, ieri hanno fatto una clamorosa marcia indietro; il pm Gerardo Dominijanni ha chiesto al gip la trasmissione degli atti in Procura ravvisando ipotesi di falsa testimonianza e falsa testimonianza al pm. Pur se tra svariate contraddizioni, altri testimoni avrebbero invece parzialmente confermato le deposizioni dello scorso luglio. Nuova udienza l’1 febbraio.

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