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Testimoni di giustizia
ritenuti inattendibili

Il gup Gabriella Lupoli ha depositato le motivazioni della sentenza a carico di nove persone coinvolte nell’operazione denominata Odissea – portata avanti della Dda – e nei confronti delle quali era caduta l’a g g r avante delle modalità mafiose. Al termine del processo erano stati condannati a otto anni e 5 mesi Massimo Guastalegname e a sei anni il fratello, Leonardo Guastalegname. A vario titolo erano accusati di usura, estorsione e rapina. Altre sei persone, invece, sono state assolte perché il fatto non sussiste, mentre per uno degli imputati il gup ha dichiarato il non luogo a procedere. L’intero procedimento si è basato sulle dichiarazione dei testimoni di giustizia: Giuseppe Grasso
e della moglie Francesca Franzè i quali sono stati ritenuti inattendibili da parte del gup. Credibili, invece, i fatti denunciati dal collaboratore di giustizia Giuseppe Francolino.

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