Don Salvatore Santaguida ha “lasciato” ieri la comunità di Stefanaconi ubbidendo in questo modo al “consiglio” del vescovo mons. Luigi Renzo che lo aveva esortato a prendere un periodo di riposo per sfuggire alla pressione dei media. Il parroco è indagato di associazione di stampo mafioso. A tirarlo in ballo i collaboratori di giustizia
Loredana Patania e Daniele Bono, secondo i quali avrebbe fornito delle informazioni a esponenti dei Patania di Stefanaconi in guerra con i Piscopisani. Don Salvatore ieri ha messo ordine all’interno della canonica, ha ricevuto tanta gente e tantissime telefonate. Una vera e propria gara di solidarietà di fronte alla quale il sacerdote ha avuto dei momenti di commozione. «Se debbo essere sincero – ha detto tra le altre cose il parroco – mi dispiace molto dove lasciare la mia comunità nel periodo della Novena del
Santo Natale. Ma non importa...». Al fianco del sacerdote si è schierata tutta la parrocchia che tre giorni fa ha organizzato una veglia di preghiera dedicata non solo a don Santaguida ma anche a tutti coloro che stanno indagando sul suo conto nella «speranza che vengano illuminati dalla luce del signore, perché solo la luce – hanno detto alcuni giovani che ieri si trovavano nei pressi della chiesa di San Nicola – illumina la strada che porta alla verità».
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