Era appena fatto buio quando circa cento persone –la maggior parte dei 132 lavoratori precari dell’Asp che da lunedi scorso protestano sul tetto dell’ospedale –sono scese in strada e con i loro striscioni hanno occupato il piazzale davanti all’ingresso principale del S. Giovanni di Dio e via Bologna, bloccandone di fatto l’accesso alle auto. Come sempre, quando una manifestazione si svolge lungo una strada fra le principali della città, le ripercussioni sul traffico sono state immediate. Tanto più che ieri sera, sabato precedente alla settimana che porta a Natale, tutte le strade del centro erano affollate come di noprma accade in queste occasioni. Ma le ragioni della protesta hanno prevalso nei 132 precari ex Obiettivo lavoro dell’Azienda sanitaria provinciale i quali dallo scorso lunedi, anche con la clamorosa protesta sul tetto dell’Ospedale civile, rivendicano il pagamento di tre mensilità dei sussidi di mobilità arretrati, più quella di dicembre. Anche per le loro famiglie è Natale.