La decisione, probabilmente senza precedenti, ha un significato chiarissimo: il 20 e 21 gennaio prossimi, quando 6mila 500 elettori di Catanzaro saranno chiamati a rivotare per il sindaco e il Consiglio comunale in sole 8 sezioni, non sono ammessi tentennamenti sul regolare svolgimento delle operazioni. E quindi il presidente della Corte d’Appello, Gianfranco Migliaccio, ha nominato otto giudici – tutti in servizio al Tribunale o alla stessa Corte d’Appello – quali presidenti delle 8 sezioni richiamate alle urne sulla base della nota sentenza del Tar, che ha parzialmente annullato i risultati delle amministrative dello scorso maggio mandando di fatto a casa sindaco e Consiglio comunale. Una volta che la Corte d’appello avrà compiuto questo passo, spetterà nei prossimi giorni al Comune nominare gli scrutatori: le modalità sono tuttora al vaglio del commissario prefettizio, Silvana Riccio. Il Tar è stato pesantissimo rispetto all’operato del personale degli otto seggi “incriminati”. La sentenza censura, fra l’altro, «la superficialità, la negligenza e l’incuria con cui è stato adempiuto l’incarico», invitando per il futuro (leggi 20 e 21 gennaio) a procedere con nomine di «scrutatori di provata esperienza» di «presidenti altrettanto esperti e affidabili».
Caricamento commenti
Commenta la notizia