La nomina di un legale a tutela del Comune, per ricorrere avverso un decreto di sequestro di atti e materiale informatico, (a scopo di indagini) e l’impegno di spesa sul fondo di riserva dell’ente, per un importo di mille euro, ha fatto scattare tre avvisi di garanzia. L’indagine è partita dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, benché il comune di Filadelfia rientri nella giurisdizione del Tribunale di Lamezia Terme. In questo caso si tratta di ipotesi di reato strettamente connesse all’inchiesta avviata dalla Procura di Vibo sull’ammanco di un milione e 300mila euro riscontrato alla Provincia. Una vicenda che aveva portato all’arresto di una dipendente (che ha ammesso le proprie responsabilità) e del marito; nonché numerosi avvisi di garanzia che sono stati notificati all’ex
presidente Francesco De Nisi (fratello del sindaco di Filadelfia), ad ex assessori, alcuni dirigenti e molti consiglieri provinciali (sia di maggioranza che di minoranza). Il sindaco De Nisi e i due assessori debbono rispondere di concorso in falso e abuso d’ufficio.
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