«È a rischio persino il diritto alla salute». La Cgil traduce in un grave allarme i numeri derivanti dal decreto sul riordino della rete ospedaliera che scatterà nel 2013. I posti letto del Pugliese-Ciaccio diminuiranno da 579 a 451. E l’aumento previsto alla “Mater Domini” riguarda «soprattutto le malattie croniche». Da qui la “domanda” della Cgil: con quali criteri si sottraggono oltre 100 posti letto a pazienti con sintomatologie «acute» che ne possono aver bisogno, assegnandoli «soprattutto» alle malattie croniche”? Il
Pugliese-Ciaccio avrà risorse limitate, pochi letti, personale sottodimensionato e stressato, e tante barelle nei corridoi...».
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