Di Ciriaco parla anche Giovanni Governa, all’epoca collaboratore di giustizia, riferendo di un episodio avvenuto nel 1991 e legato alla morte di Vincenzo Paradiso, causata da un incidente stradale. Governa disse anche che «era in grado di riferire in ordine all'omicidio dell'avv. Ciriaco », che secondo il suo punto di vista è legato alla prima ipotesi che fecero gli investigatori subito dopo l’agguato. Su quell’agguato, che non ha avuto testimoni, Governa afferma di conoscere il movente dell’omicidio, legato «a cattivi rapporti con un signore che, per vendicarsi del modo in cui veniva trattato da Ciriaco, offrì 200mila euro a un componente di una cosca per eliminarlo, con la promessa che poi lo avrebbe fatto subentrare come socio, tramite un prestanome in una società».
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