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Perseguita una ragazza
Stalker ai domiciliari

stalking

Personale del Commissariato Sezionale di P.S. di Catanzaro Lido ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di G.D. emessa dal Tribunale di Catanzaro per violazione dell’art. 612 bis c.p..
La triste vicenda è stata attentamente seguita e documentata dalla Polizia di Stato di Catanzaro Lido, sin dalla denuncia della vittima presentata nel mese di novembre 2012.
Il G., cl. 1988, residente in Catanzaro, si è reso responsabile di una vera e propria escalation di azioni persecutori nei confronti di una giovane ventenne, fino a coinvolgerne la famiglia e gli amici.
Nel decorso anno, il G. non aveva accettato la decisone della giovane di porre fine al loro rapporto ed (essendo in servizio quale volontario di leva fuori sede ha iniziato a tempestarla con telefonate ed SMS dal contenuto offensivo e minaccioso. La situazione peggiorava allorquando il G., conclusa l’esperienza di leva, faceva rientro in Catanzaro e, favorito dalla ritrovata vicinanza, iniziava ad assillarla con richieste di riappacificazione ed incontri chiarificatori, che la giovane comunque rifiutava.
Incurante della volontà manifestata dall’ex fidanzata, il G. continuava imperterrito a perseguitarla, non solo con sms, ma anche di persona, iniziando a mettere in atto appostamenti e pedinamenti, fino a bloccarla fisicamente in più occasioni, ed arrivando anche a metterla in cattiva luce, con delle maldicenze, nei confronti dei suoi amici.
Dinnanzi alle continue minacce la giovane si è trovata costretta a cambiare definitivamente il proprio comportamento e le proprie abitudini di vita non uscendo mai più da sola e non frequentando luoghi e ambienti noti al G., ma ciò non è valso, comunque, a farlo desistere dal perpetuare la sua condotta persecutoria.
Anzi, con una certa frequenza, messaggi dal contenuto ingiurioso e minaccioso, pervenivano alla giovane ed ai suoi amici, nonostante la paventata possibilità di poter essere denunciato alle Forze dell’Ordine.
Difatti, il G. continuava a controllare gli spostamenti della giovane fino ad attuare dei veri e propri inseguimenti e bloccare l’autovettura su cui la stessa viaggiava in compagnia di alcuni amici, ed a metterne in forse l’incolumità.
Considerato che l’evoluzione della vicenda aveva ormai pienamente assunto i tipici connotati dello stalking, veniva inviata all’Autorità Giudiziaria la comunicazione di notizia di reato, con la quale il Commissariato Sezionale di P.S. di Catanzaro Lido richiedeva l’urgente applicazione di idonea misura cautelare nei confronti di G. Davide, anche al fine di prevenire che il suo comportamento potesse ulteriormente degenerare in ulteriori e più gravi episodi delittuosi.

Personale del Commissariato Sezionale di P.S. di Catanzaro Lido ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di G.D. emessa dal Tribunale di Catanzaro per violazione dell’art. 612 bis c.p..

La triste vicenda è stata attentamente seguita e documentata dalla Polizia di Stato di Catanzaro Lido, sin dalla denuncia della vittima presentata nel mese di novembre 2012.

Il G., cl. 1988, residente in Catanzaro, si è reso responsabile di una vera e propria escalation di azioni persecutori nei confronti di una giovane ventenne, fino a coinvolgerne la famiglia e gli amici.

Nel decorso anno, il G. non aveva accettato la decisone della giovane di porre fine al loro rapporto ed (essendo in servizio quale volontario di leva fuori sede ha iniziato a tempestarla con telefonate ed SMS dal contenuto offensivo e minaccioso. La situazione peggiorava allorquando il G., conclusa l’esperienza di leva, faceva rientro in Catanzaro e, favorito dalla ritrovata vicinanza, iniziava ad assillarla con richieste di riappacificazione ed incontri chiarificatori, che la giovane comunque rifiutava.
Incurante della volontà manifestata dall’ex fidanzata, il G. continuava imperterrito a perseguitarla, non solo con sms, ma anche di persona, iniziando a mettere in atto appostamenti e pedinamenti, fino a bloccarla fisicamente in più occasioni, ed arrivando anche a metterla in cattiva luce, con delle maldicenze, nei confronti dei suoi amici.
Dinnanzi alle continue minacce la giovane si è trovata costretta a cambiare definitivamente il proprio comportamento e le proprie abitudini di vita non uscendo mai più da sola e non frequentando luoghi e ambienti noti al G., ma ciò non è valso, comunque, a farlo desistere dal perpetuare la sua condotta persecutoria.

Anzi, con una certa frequenza, messaggi dal contenuto ingiurioso e minaccioso, pervenivano alla giovane ed ai suoi amici, nonostante la paventata possibilità di poter essere denunciato alle Forze dell’Ordine.

Difatti, il G. continuava a controllare gli spostamenti della giovane fino ad attuare dei veri e propri inseguimenti e bloccare l’autovettura su cui la stessa viaggiava in compagnia di alcuni amici, ed a metterne in forse l’incolumità.

Considerato che l’evoluzione della vicenda aveva ormai pienamente assunto i tipici connotati dello stalking, veniva inviata all’Autorità Giudiziaria la comunicazione di notizia di reato, con la quale il Commissariato Sezionale di P.S. di Catanzaro Lido richiedeva l’urgente applicazione di idonea misura cautelare nei confronti di G. Davide, anche al fine di prevenire che il suo comportamento potesse ulteriormente degenerare in ulteriori e più gravi episodi delittuosi. (poliziadistato.it)

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