Compariranno domani mattina davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale lametino per essere sottoposti all’interrogatorio di garanzia Nicola Gualtieri, 68 anni, Giovanni Torcasio, 53 anni e Davide Saladino, 34 anni, fermati all’alba di venerdì scorso dai Carabinieri della Compagnia di Lamezia nell'ambito dell'operazione denominata in codice "Remake", in esecuzione di un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro. Il Gip, sulla base dell’interrogatorio degli indagati e sulla base della dettagliata comunicazione di notizia di reato redatta dai militari del nucleo operativo, dovrà decidere se confermare il fermo e nello stesso tempo se emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Davanti al gip non comparirà la quarta persona destinataria del provvedimento di fermo, Domenico Torcasio, 44 anni, che è riuscito a fuggire facendo perdere le sue tracce. Per i militari Torcasio potrebbe essere nascosto a casa di qualche amico o parente, che rischia grosso nel coprire il latitante. Tutti e quattro sono considerati dagli investigatori vicini alla cosca Cerra-Torcasio- Gualtieri e ritenuti responsabili, con comportamenti diversi, di estorsione a carico di due imprenditori. A essere presa di mira la Edil Chirico dei fratelli Chirico che, secondo quanto hanno riferito gli investigatori in conferenza stampa, «avrebbe subìto da anni le intimidazioni e le estorsioni del clan per un valore complessivo di 100.000 euro».