"Anche il direttivo provinciale - è scritto in una nota - si è ribadito, così come era emerso nel coordinamento regionale, l'ottimo lavoro svolto da tutti i parlamentari uscenti, e quindi la condivisione rispetto ad una loro eventuale ricandidatura, anche in deroga ai limiti stabiliti in sede nazionale. Nel corso della riunione è stata anche sondata l'eventuale disponibilità alla candidatura di amministratori ed esponenti del partito. Nel corso del dibattito è emerso particolare entusiasmo per il crescente consenso registrato dal Pdl, soprattutto grazie alla scesa in campo del leader Silvio Berlusconi, che sta recuperando sempre maggiore fiducia nell'elettorato moderato. Il direttivo ha quindi evidenziato la scelta del Pdl di puntare su candidature tutte espressione del territorio calabrese, che rappresenta un punto di forza soprattutto rispetto a quanto avvenuto nel partito democratico, che ha assicurato buona parte delle postazioni utili ai cosiddetti 'catapultati' e non ha inserito in lista alcun candidato espressione della città capoluogo di regione, come pare avverrà anche per le liste a sostegno di Monti". "Nel corso della riunione - prosegue la nota - si è fatto riferimento anche al ritorno alle urne per le Comunali a Catanzaro e si è espressa la certezza che non può che configurarsi una vittoria ancora più ampia di Sergio Abramo, la cui amministrazione aveva segnato una importante ripresa della città. Inoltre si è discusso della difficoltà economica in cui versano molti comuni della provincia, e della situazione amministrativa nei comuni nei quali si ritornerà al voto, anche in vista del rinnovo dell'Amministrazione provinciale, qualora venisse confermata l'introduzione di un sistema elettorale di secondo livello per l'ente intermedio. Infine si sono condivisi gli ordini del giorno approvati dal coordinamento regionale: il documento politico, la solidarietà alle popolazioni del Pollino colpite dal sisma del 26 ottobre, la solidarietà e la vicinanza ai sindaci di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, e di Parghelia, Maria Luisa Brosio, vittime di gravi intimidazioni". (ANSA).