Tre consiglieri comunali decaduti e ricandidati, una dirigente della Regione Calabria ed un militare dell’Arma dei carabinieri sono indagati dalla Procura di Catanzaro per corruzione al fine di commettere un atto contrario ai doveri d’ufficio. La notizia, appresa alla vigilia della mini-tornata elettorale per le amministrative in sole 8 sezioni, ha provocato un terremoto politico-giudiziario. Nello specifico la Procura di Catanzaro ha chiesto e ottenuto una proroga delle indagini per i candidati al consiglio comunale del capoluogo calabrese Antonio Corsi detto Jonny (PdL), Sergio Costanzo (PdL) e Roberto Guerriero (Psi), il carabiniere Antonello Formica e la dirigente della Regione Calabria Ersilia Amatruda, che è responsabile della delegazione romana. Il filone d’inchiesta che coinvolge i cinque sarebbe lo stralcio di un’indagine più ampia condotta dalla Dda, che avrebbe acceso i riflettori su una presunta loggia massonica deviata che avrebbe riversato i proprio “appetiti” sugli appalti pubblici. L’inchiesta, sulla quale viene mantenuto il massimo riserbo, è condotta dalla Squadra mobile della Questura del capoluogo calabrese. Gi indagati si professano innocenti e chiedono d’incontrare il pm per chiarire la loro estraneità alle accuse.
I cinque indagati
Antonio Corsi detto Jonny, 43 anni, nell’ultima tornata elettorale è stato eletto consigliere comunale nella lista del Pdl.
Sergio Costanzo, 46 anni, ha fatto la sua prima apparizione in consiglio comunale nel 2001. Eletto anche lo scorso maggio con il Pdl, è pure consigliere provinciale.
Roberto Guerriero, 41 anni, è arrivato per la prima volta in consiglio comunale nel maggio del 2011. Ed è stato rieletto lo scorso maggio nella lista Psi-Ecologisti.
Ersilia Amatruda,41 anni, di Lamezia Terme, è dirigente della delegazione romana della Regione Calabria.
Antonello Formica, 39 anni, di Settingiano, è maresciallo dei carabinieri attualmente in servizio alla Compagnia di Sellia Marina.