Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Omicidio al bar,
"Efferatezza
mai vista"

francesco iannazzo e giovanni vescio uccisi

Un duplice omicidio compiuto con "una efferatezza ed una cattiveria mai viste". Così il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro Giorgio Naselli ha descritto il duplice omicidio di di Francesco Iannazzo, di 29 anni, e Giovanni Vescio, di 36, entrambi di Lamezia Terme, uccisi sabato pomeriggio in un bar a Decollatura, sulle montagne lametine. Il punto sulle indagini, che hanno già portato al fermo di un piccolo imprenditore del settore serramenti, Giovanni Mezzatesta, di 40 anni, mentre il padre Domenico, di 59, è ricercato, è stato fatto oggi dal procuratore di Lamezia Domenico Prestinenzi insieme al comandante del reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro Giorgio Naselli ed al comandante della Compagnia si Doveria mannelli Domenico Di Biasio. Nel corso dell'incontro con i giornalisti è stato riferito che il duplice omicidio è stato ripreso da tre telecamere di sicurezza, una delle quali posta all'interno del bar. Dalle immagini si vedono Iannazzo e Vescio seduti a bere insieme ad altre due persone. Quindi arrivano i Mezzatesta che si siedono allo stesso tavolo ed iniziano a discutere con le vittime. A questo punto Domenico e Giovanni Vescio estraggono entrambi una pistola e mentre Giovanni esce dal locale, il padre comincia a sparare contro i due provocando il panico nel locale e la fuga degli avventori. Giovanni Mezzatesta torna quindi nel bar e colpisce con un calcio al volto Vescio che sta provando a reagire. Quindi tenta di sparargli ma la pistola si inceppa. Domenico Mezzatesta, a questo punto, spinge il figlio fuori dal bar e spara un colpo di grazia in testa alle due vittime. Padre e figlio, infine, fuggono ognuno a bordo della propria auto. Le indagini degli investigatori puntano adesso a chiarire il movente del duplice omicidio. (ANSA).

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