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Il S.Anna Hospital
"sbarca" negli Usa

Il S.Anna Hospital di Catanzaro è entrato a far parte ufficialmente dei centri italiani di Alta specialità del Cuore (sono in tutto nove), che partecipano allo studio denominato "Foundation", promosso a livello europeo dalla multinazionale americana Edwards

. Lo riferisce un comunicato stampa del S.Anna. "Si tratta in particolare - prosegue - di uno studio multicentrico, che ha lo scopo di verificare sul campo l'efficacia applicativa e funzionale della bioprotesi valvolare 'Intuity', anche nella prospettiva dello sviluppo e della ricerca per un ulteriore miglioramento del prodotto. D'ora in avanti, quindi, verrà avviato l'arruolamento di quei pazienti che, nel post intervento, verranno monitorati continuativamente per due anni, secondo criteri e parametri condivisi tra i circa trenta Centri, disseminati sul Vecchio continente.

 I risultati del monitoraggio verranno inviati con cadenza regolare al Centro unico di raccolta dati che si trova a Bordeaux, in Francia e che nel 2015 dovrà trarre le conclusioni finali dello studio". "Naturalmente 'Intuity' - si aggiunge nella nota - gode già di tutte le autorizzazioni necessarie al suo regolare utilizzo da parte delle strutture ospedaliere; tuttavia, per la Edwards, é buona norma testare comunque i risultati dell'applicazione concreta del device allo scopo, come si diceva, di implementare la ricerca per sviluppare e migliorare il prodotto. 

Da questo punto di vista, l'inserimento del S.Anna Hospital nello studio 'Foundation' dimostra una volta di più l'affidabilità del Centro calabrese di eccellenza per la cura delle malattie cardiovascolari". "Non è la prima volta - spiega il direttore generale, Giuseppe Failla - che collaboriamo a questo tipo di attività. E' già successo infatti con il registro 'Source', dedicato alla protesi transcatetere 'Sapien XT' e promosso anch'esso dalla Edwards. Per noi tutto questo significa che il lavoro che facciamo viene collocato a un livello di professionalità, sul piano interno e su quello internazionale, tale da poter contribuire in modo significativo non soltanto alla cura dei pazienti ma anche a tutte quelle attività parallele e di supporto alla ricerca che, svolte oggi, serviranno domani a curare ancora meglio e più efficacemente i malati. E' una dimostrazione di fiducia nei confronti del S.Anna, della sua organizzazione complessiva, della scrupolosità e del rigore con cui l'ospedale svolge da sempre il suo ruolo ".

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