Trentuno aeroporti di interesse nazionale (da Milano Malpensa, Fiumicino e Venezia sino a Napoli per arrivare a Lampedusa e Pantelleria), che saranno oggetto di interventi infrastrutturali, e nessun nuovo scalo: non saranno dunque realizzati Grazzanise (Caserta) e Viterbo.
L'atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, emanato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, pone le basi per un riordino organico degli scali italiani, sotto il profilo infrastrutturale, dei servizi e delle gestioni. La proposta sarà ora sottoposta alla Conferenza Stato-Regioni. Gli scali non di interesse nazionale invece dovranno essere trasferiti alle Regioni competenti, che ne valuteranno la diversa destinazione d'uso e/o la possibilità di chiusura.
Oggi sono 112, in Italia, gli aeroporti operativi. Di questi, 90 sono aperti al solo traffico civile (43 aperti a voli commerciali, 47 a voli civili non di linea); 11 militari aperti al traffico civile (3 scali aperti a voli commerciali, 8 a voli civili non di linea), 11 esclusivamente a uso militare.
Sono, quindi, nel complesso 46 gli aeroporti commerciali: ai 43 civili se ne aggiungono i 3 militari (Grosseto, Pisa e Trapani Birgi). I 31 aeroporti di interesse nazionale individuati nella proposta sono classificati in base alla rilevanza e al traffico: 10 sono inseriti nella 'Core Network', cioé considerati di rilevanza strategica a livello Ue in quanto pertinenti a città o nodi primari; 19 in totale nella 'Comprehensive Network', tra quelli con traffico superiore a 1 milione di passeggeri annui (13) e quelli con traffico superiore a 500mila passeggeri annui e con specifiche caratteristiche territoriali (6), compresa la continuità; a cui si aggiungono altri due aeroporti non facenti parte delle reti europee, ma in espansione.
I 10 SUPER BIG: Bergamo Orio al Serio, Bologna, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia.
I 13 CON OLTRE 1 MLN PASSEGGERI L'ANNO. Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona.
I 6 CON TRAFFICO SOPRA I 500MILA E CONTINUITA' TERRITORIALE: Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste. A cui si aggiungono i due "indispensabili" per la continuità territoriale: Lampedusa e Pantelleria.
I 2 'FUORI-RETE': sono Rimini e Salerno. Non fanno parte delle reti europee, ma l'uno con traffico vicino al milione di passeggeri ed un trend in crescita (Rimini); l'altro, Salerno, destinato a delocalizzare il traffico di Napoli.