Si sono impegnati Prefettura, Inps, Comune e Provincia a sostegno dei circa 1700 lavoratori che da almeno 5 mesi non ricevono i sussidi previsti dagli ammortizzatori sociali. È l’impegno concordato ieri dopo una mattinata di tensioni e vari sit-in che i lavoratori (un centinaio circa) insieme alle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, hanno organizzato presso le sedi degli enti interpellati al fine di ottenere risposte a breve e anche lungo termine. La manifestazione dei lavoratori da tutta la provincia è stata simile a quelle tenutesi in contemporanea in altre province calabresi, mentre nelle stesse ore presso la sede del Ministero del Lavoro era in corso un incontro con i rappresentati della Regione e dell’Inps per cercare di trovare una soluzione per il pagamento dei sussidi. All’appello mancano infatti ben 80 milioni di euro previsti per saldare almeno i pagamenti del 2012, cifra che nonostante l’accordo Stato-Regione ancora non è stata erogata. La situazione diventa ancora più preoccupante se si pensa al 2013, dal momento che come anticipato dalle segreterie regionali dei sindacati attualmente non esiste nessuna copertura finanziaria. «È un’emergenza che sta diventando esplosiva – ha commentato fuori dalla Prefettura Armando Labonia di Cgil – perché non si può pensare di tappare questi buchi economici a breve termine e poi aspettare che la situazione si ripresenti tra qualche mese». In attesa di conoscere gli esiti degli incontri presso il Ministero però l’unica soluzione a breve termine è quella avanzata dai sindacati all’Inps, con il parere positivo anche del prefetto Maria Tirone. L’impegno è quello di stilare un unico documento a firma delle sigle sindacali regionali e delle Inps provinciali al fine di chiedere una deroga alla circolare per l’anticipo cassa, bloccato dallo scorso dicembre. La lettera, da inviare agli uffici regionali dell’ente, dovrà poi essere veicolata a quello nazionale per il via libera ai pagamenti. L’obiettivo è quello di dare un po’ di respiro alle tante famiglie che da mesi non hanno reddito. I lavoratori hanno preteso e ottenuto una presa di posizione ufficiale anche da parte del presidente della Provincia Stanislao Zurlo, che hanno incontrato in tarda mattinata presso la sala Borsellino dell’ente intermedio e poi dal sindaco Peppino Vallone, raggiunto poco dopo presso la sala consiliare del municipio. Entrambi hanno garantito l’impegno nello stilare un documento ufficiale da affiancare a quello dell’Inps.