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Lite fra famiglie
vicine, sette
denunciati per rissa

Prima i dissapori per questioni di vicinato, poi le prime scaramucce fino ad una rissa vera e propria che ha coinvolto i componenti di due nuclei familiari, compresi due minorenni. È accaduto a Sersale, nell’area delle case popolari. È qui che i carabinieri della locale stazione, coordinati dalla Compagnia di Sellia Marina, guidata dal capitano Giovanni De Nuzzo, sono dovuti intervenire in gran fretta dopo la segnalazione per la furibonda lite che aveva coinvolto i due gruppi. All’arrivo dei militari, i sette se le stavano dando di santa ragione tra calci e pugni, per questo non è rimasto altro che denunciare i responsabili con l’accusa di rissa aggravata dai futili motivi. Per alcuni dei protagonisti è stato anche necessario ricorrere alle cure mediche, dal momento che nella colluttazione hanno riportato piccole ferite guaribili in pochi giorni. Secondo i riscontri dei militari dell'Arma, tutto sarebbe scaturito da alcuni dissidi per questioni di vicinato che andavano avanti da tempo e che sono sfociati nella rissa. La denuncia è scattata nei confronti di Z.M, 51 anni;, Z.R., 26; Z.A., 14; B.M., 47; S.A., 46; S.G., 21; S.A., 15 anni.  A Petronà, invece, un uomo di 66 anni ha tentato di togliersi la vita ma è stato soccorso dal figlio che lo ha trovato sanguinante. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della locale stazione, l'uomo si è tagliato le vene dei polsi con un coltello. Pare che negli ultimi tempi soffrisse di uno stato di depressione. Quando il figlio è arrivato ha immediatamente allertato il 118 e l'uomo è stato trasportato in ospedale a Catanzaro grazie all'intervento dell'elisoccorso.

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