«Il prezzo a base d’asta non appare né inattendibile né manifestamente illogico». Con questa motivazione il Tar chiude, almeno in sede cautelare, la contesa sull’appalto per la refezione scolastica. Un passaggio che consentirà di sbloccare il servizio per gli studenti delle scuole materne, elementari e medie fermo ormai dallo scorso settembre. La riattivazione, a questo punto, non dovrebbe tardare, giusto i tempi burocratici per giungere all’aggiudicazione definitiva e sottoscrivere formalmente il contratto con la ditta appaltatrice. La causa definita ieri dal Tar era stata innescata dalla società “Ristorart Toscana”, che aveva impugnato il capitolato speciale d’appalto ritenendo la previsione di 3 euro per ogni pasto una cifra troppo bassa e, dunque, impossibile da rispettare senza andare ad intaccare la qualità. L’appalto è stato aggiudicato dal Comune alla società “Siarc”; importo a base d’asta 2,3 milioni fino a giugno 2014.