Sale di tono la polemica sulle spoliazioni a scapito della sanità catanzarese. Il rettore dell’Università, Aldo Quattrone, scende in campo a sostegno della cardiochirurgia pubblica dell’Azienda Mater Domini annunciando che mai e poi mai sottoscriverà l’intesa sulla creazione a Reggio di una “succursale” del centro cuore catanzarese se non saranno mantenuti i posti letto cardiochirurgici cittadini. «Accetteremo quelli di Reggio solo se aggiuntivi rispetto ai nostri », annuncia. Emerge che la questione del centro cuore e le sorti della Fondazione Campanella sono strettamente intrecciate e che l’intesa che la Regione finora non ha voluto sottoscrivere risolverebbe entrambe le vertenze. E il Rettore si chiede: «Perché la Regione non firma l’intesa? Qual è il problema? E perché non spiega i motivi per cui non firma? Eppure si tratta di un atto obbligatorio in forza della recente legge regionale 63 sulla Campanella, non impugnata dal Governo». Il timore è che la Fondazione sia costretta a chiudere, sommersa dai debiti e dai decreti ingiuntivi. Oggi i dipendenti del polo oncologico Campanella torneranno in piazza «non per protestare ma perché, a pochi giorni dal voto, i politici si accorgano della catastrofe che ci stanno facendo vivere ».
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