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Minacciava tutte le
sue vittime con una
siringa insanguinata

Il copione sarebbe stato sempre lo stresso: avvicinare persone per chiedere prima un passaggio, poi una somma di denaro sostenendo un presunto stato di necessità. E qualora la cifra non fosse stata congrua, il giovane avrebbe tirato fuori dalla tasca una siringa con del sangue dentro e, manifestando il suo presunto stato di tossicodipendente affetto da Aids, avrebbe minacciato le persone che si trovava davanti sostenendo che se non gli avessero dato una cifra congrua, li avrebbe punti e infettati. Una scena che si sarebbe ripetuta più volte nel corso delle ultime settimane sino a quando, domenica sera, gli agenti della Squadra Volante della Questura, diretta dal commissario capo Gianluigi Crusco, hanno proceduto all’arresto di Gianluca Ierardi, di 25anni, con l’accusa di rapina aggravata. I poliziotti della Squadra Volante erano già sulle tracce del giovane che, ripetendo uno sperimentato copione, perpetrava delle rapine grazie anche alle molteplici segnalazioni di malcapitati che avrebbero riferito della presenza in città, in particolare nella zona sud, di un giovane tossicodipendente che, con svariate scuse, era solito avvicinare le sue vittime chiedendo loro prima un passaggio, per poi arrivare a rapinarli chiedendo soldi dietro la minaccia di una siringa. Lo stesso “modus operandi”, secondo le accuse, si sarebbe presentato domenica sera. Ancora una volta il giovane, seguendo il rituale copione, avrebbe avvicinato nel quartiere Lido due ragazzi chiedendo loro soldi per poter mangiare e, successivamente, un passaggio per recarsi in viale Isonzo. Richiesta che sarebbe stata esaudita. Ma, arrivati dove il giovane aveva chiesto di andare, una volta sceso dall’a u t ovettura, avrebbe estratto dai pantaloni una siringa usata e, minacciandoli, si sarebbe fatto consegnare un’ulteriore somma di trenta euro che gli stessi, intimoriti, gli consegnavano, allontanandosi e allertando il 113. Sul posto, nel giro di pochi attimi, sono giunte le Volanti del nucleo A che, dopo aver sentito le presunte vittime e aver acquisito la descrizione del giovane, hanno avviato immediatamente le indagini effettuando innanzi tutto una perlustrazione della zona riuscendo a intercettare il presunto rapinatore e, trovandogli indosso la refurtiva, lo hanno arrestato. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato associato, come disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di turno, nella casa circondariale di Siano in attesa dell’udienza di convalida. In quell’occasione, assistito dal proprio legale, il giovane avrà la possibilità di fornire al giudice la propria versione dei fatti o, qualora lo ritenesse opportuno, avvalersi della facoltà di non rispondere.

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