Ammonta a complessivi 28 anni e quattro mesi di carcere la richiesta di pena formulata ieri dal pm della Dda di Catanzaro, Simona Rossi, nel processo in abbreviato a carico di 8 imputati coinvolti nell’operazione antidroga denominata “Cerbero”. Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, l’accusa mossa dagli inquirenti in un’inchiesta – condotta dai carabinieri della compagnia di Tropea con il coordinamento dell’allora pm della Dda Giampaolo Boninsegna –che mira a svelare l’organigramma di un sodalizio dedito al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, operante nel Vibonese ed al cui vertice vi sarebbero gli Accorinti, detti “’Ncinci”, di Santa Domenica di Ricadi. Dinanzi al gip distrettuale, Livio Sabatini, il pm ha così suddiviso le singole richieste di pena: 6 anni di reclusione per Pasquale Accorinti, 44 anni, di Santa Domenica, difeso dagli avvocati Sandro D’Agostino e Giancarlo Pittelli; 3 anni e 10 mesi per Giuseppe Accorinti, 32, di Tropea, assistito dall’avv. Enzo Galeota; 6 anni e otto mesi, più 28mila euro di multa, per Nicola Zangone, 25 anni, di Tropea, (avv. D’Agostino); 3 anni e 4 mesi, più 12mila euro di multa, per Giuseppe Marchese, 27 anni, di Tropea (avv. Domenico Calopresti); 1 anno e 6 mesi, più 6mila euro di multa, per Domenico Pugliese, 27 anni, di Spilinga (avv. Patrizio Cuppari e avv. Michelangelo Miceli); 2 anni e 6mila euro per Saverio Tranfo, 27 anni, di Tropea (avv. Giovanni Vecchio); 2 anni e 6mila euro per Francesco Romano, 27 anni, di Briatico (avv. Giuseppe Bagnato); 3 anni e 10mila euro di multa per Francesco De Benedetto, 28 anni, di Tropea (avv. Antonio Porcelli e avv. Sandro D’Agostino). Per quanto riguarda la contestazione associativa, il pm ha poi chiesto al gip la derubricazione del reato in “associazione finalizzata allo spaccio di lieve entità” di sostanze stupefacenti. Dopo la requisitoria della pubblica accusa sono quindi iniziati gli interventi dei difensori degli imputati ed in particolare quelli dell’avv. Giuseppe Bagnato per Romano e degli avvocati Patrizio Cuppari e Michelangelo Miceli per Pugliese, tutti conclusi con la richiesta di assoluzione per i rispettivi assistiti. Gli interventi dei legali degli altri imputati proseguiranno invece il 5 marzo. Secondo la Dda, il gruppo sotto processo avrebbe avuto capillari ramificazioni sino a raggiungere le tante strutture ricettive della costa vibonese al fine di soddisfare le richieste di narcotico provenienti dai turisti in villeggiatura. Imprecisati quantitativi di cocaina sarebbero stati inoltre ceduti dagli Accorinti pure ad un medico ed un avvocato. L’intera attività investigativa ha preso avvio nell’autunno 2009 a seguito di un’escalation di atti intimidatori ad un commerciante di Santa Domenica che nel 2007 era riuscito a far condannare i suoi estorsori. Le attività di indagine, basate su pedinamenti e perlustrazioni, intercettazioni telefoniche ed ambientali, avevano però portato ad identificare gli autori delle intimidazioni, svelando al contempo una vasta organizzazione dedita al traffico di droga e gestita dagli stessi soggetti. Il gruppo, ricorrendo ai danneggiamenti per recuperare i crediti, sarebbe riuscito in poco tempo a monopolizzare l’intero mercato della droga a Santa Domenica e dintorni e lungo il litorale da Capo Vaticano a Briatico.
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