Dà un passaggio a tre squillo e finisce per essere denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Il protagonista della denuncia è un 53enne che vive a Cortale, R.M., e a denunciarlo sono stati gli agenti della Polizia municipale lametini che lo ha beccato mentre a bordo della sua auto aveva “caricato” tre prostitute, sulla strada statale 18, per accompagnarle alla stazione ferroviaria di Sant’Eufemia. Da qui la scelta della Polizia municipale di denuncialo per favoreggiamento aggravato della prostituzione. L’uomo si è imbattuto nei servizi di prevenzione che da tempo la Polizia municipale sta espletando per far fronte a un fenomeno, quello della prostituzione, che sta diventando dilagante soprattutto nella zona del Bivio Palazzo, divenuto crocevia di un grosso giro di squillo. Il 53enne, una volta fermato, non ha saputo fornire alcuna giustificazione in ordine all'attività, se non quella di essersi impietosito ed aver dato uno strappo alle tre donne per porlarle fino alla stazione dei treni. Motivazione che non ha convinto gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria, diretti dal comandante della polizia locale Salvatore Zucco, che hanno agito in abiti civili e che avevano attenzionato il veicolo ancor prima che venisse fermato, da qui il motivo per il quale è stato denunciato. Secondo i vigili urbani, che da tempo stanno tenendo sotto controllo la zona nella quale viene svolta l’attività di meritricio, l’uomo dopo essersi assicurato di non essere visto (evidentemente errando), con una manovra repentina aveva caricato le tre signore sulla propria auto (unaFiat Panda)e si era diretto a gran velocità verso la stazione ferroviaria. Non ha però terminato la sua corsa perchè all'altezza dell'ex Zuccherificio è stato bloccato in flagranza. Inevitabile, per lui, il deferimento all'autorità giudiziaria. È la terza operazione antiprostituzione che la Polizia municipale mette a segno nel mese di febbraio. Due bulgari, Boyan Goranov e Vasilev Spasov Tasko, entrambi 33enne, furono arrestati con l’accusa di sfruttamento della prostituzione nelle scorse settimane, sempre nello stesso luogo dove è stato beccato il 53enne di Cortale, e cioè il famoso “Bivio Palazzo”, diventato ormai il crocevia della prostituzione, luogo in cui numerose donne di diversa etnia vengono forse costrette a prostituirsi in cambio di protezione. E nella stessa area qualche giorno dopo l’arresto dei due bulgari, i vigili urbani fermarono, sempre con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione, Salvatore Procopio, tassista catanzarese di 75 anni. Procopio è stato arrestato il 9 febbraio scorso, al termine di un rocambolesco inseguimento, dato che da vecchio tassista, riuscì a sfuggire all’alt che gli era stato imposto dalla polizia municipale che lo avevano notato, e non era la prima volta, a scaricare 4 donne africane dedite al meretricio nella zona Palazzo. L’anziano e vispo catanzarese fu fermato al termine di un inseguimento conclusosi a Catanzaro Lido, dove l’uomo, pensando di aver seminato la pattuglia dei vigili urbani, si era fermato.