Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Lo “zampino” del
clan nelle
elezioni comunali

Le indagini evidenziano che Antonio Maccarone, genero di Pantaleone Mancuso, si sarebbe adoperato con lo zio Aurelio Maccarone (già consigliere provinciale) a raccogliere voti per Gennaro Maccarone, poi eletto consigliere nella lista del sindaco Dato. Il sindaco, invece, in campagna elettorale avrebbe contattato Aurelio Maccarone per quello che i magistrati definiscono «un accordo di scambio elettorale », ovvero l’assunzione al villaggio “Costa degli dei” dei Maccarone di una persona segnalata da Dato.

I magistrati sostengono che Antonio Maccarone sarebbe stato sollecitato dall’ assessore di Joppolo, Sabatino Burzì, all’epoca candidato al consiglio, «a prendere provvedimenti per rimediare a comportamenti lesivi adottati dalla lista avversaria». Per la Dda «nella conversazione si rileva come Maccarone Antonio non respinge la richiesta di “intervento” e Burzì Sabatino chiede di parlare di persona con lui».

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